sabato 15 maggio 2010

COMPLESSITA' SPAZIO-TEMPORALE

Ritengo degno d' interesse lo studio condotto da Fabio Lamanna, un ingegnere civile laureato con un dottorato di ricerca in Ingegneria dei Trasporti (2008, Università di Trieste ), ed ho pensato di condividerlo con tutti voi.
Berlino rete di trasporto Complex
(Visualizzazione betweenness Centralità)

TIME=NET.WORK: la complessità spazio-temporale di reti di trasporto.
Fabio Lamanna


Negli ultimi dieci anni le proprietà ‘small world’ e ‘scale-free’ dei sistemi complessi sono stati oggetto di numerosi studi tesi a determinare le caratteristiche comuni a diversi tipi di rete e le loro dinamiche. La mia passione verso le reti sociali e le reti di trasporto mi ha condotto ad approfondire gli argomenti legati ai “complex networks”, grazie anche alla illuminante lettura del saggio del fisico ungherese A.L. Barabasi Link. La scienza delle Reti (Einaudi, 2004).
Il nuovo strumento matematico che ho sviluppato applica le più comuni teorie relative ai sistemi complessi a reti di trasporto in funzione di caratteristiche temporali quali, per esempio, il rispetto di un orario oppure di un servizio pianificato. Il caso di studio più completo che ho implementato nel tool time=net.work riguarda la rete ed i servizi di trasporto pubblico di Berlino, articolata in 4 diverse modalità: U-bahn, S-bahn, Regional Bahn e Metronetz (Bus e Tram).
In particolare analizzando e visualizzando la rete da un punto di vista dei servizi, il sistema di Berlino si trasforma in un ingorgo “ordinato” di connessioni, ciascuna rappresentante un collegamento diretto tra un nodo “stazione” ed un altro. La dimensione dei nodi è direttamente proporzionale alla ‘betweenness’ o ‘medietà’, cioè alla quantità di percorsi minimi (in termini di tempo e frequenze) che li attraversano.

Da questa misura associata ad una nuova misura di efficienza della rete è stato possibile identificare gli elementi chiave necessari a garantire la più completa efficienza nelle comunicazioni tra i nodi della rete.
Le visualizzazioni della rete sono state ottenute dai dati di output di time=net.work e da alcuni comuni software di visualizzazione ‘free’ quali yEd Graph Editor.

giovedì 13 maggio 2010

ACQUA DIGITALE

carlorattiassociati – walter nicolino & carlo ratti
Digital Water Pavilion , Saragozza, Spagna


Il Padiglione d'acqua digitale (Digital Water Pavilion) proclamato dal Time come “migliore invenzione del 2007” e è stato realizzato all'ingresso dell'Esposizione Internazionale 2008 di Saragozza, lungo le rive del fiume Ebro.La struttura ospita un’area espositiva di 330 metri quadrati e due “scatole” di 12 e 30 metri quadrati che accolgono rispettivamente un centro informazioni ed una caffetteria con terrazza.

“Per comprendere il concetto di acqua digitale – spiega Carlo Ratti, alla guida del SENSEable City Laboratory del MIT - immaginate una stampante a getto d’inchiostro su larga scala, in grado di controllare le gocce d’acqua che scendono a cascata”.


Le pareti d’acqua che compongono la struttura consistono in una fila di valvole solenoidi disposte a minima distanza l’una dall’altra lungo un canale sospeso in aria. Un sistema di controllo digitale consente la chiusura e l’apertura delle valvole ad alta frequenza. L’effetto è quello di una cascata d’acqua che si interrompe in alcuni punti specifici creando una sorta di schermo nel quale i pixel che disegnano le immagini non sono luminosi, bensì fatti di aria ed acqua. L’intera superficie si trasforma in un display digitale che scorre continuamente verso il basso come una cascata.

Non solo le pareti. Anche la copertura del padiglione presenta in superficie uno strato di acqua. Immaginato come una struttura mobile, il tetto del Digital Water Pavilion di Saragozza è sostenuto da pistoni idraulici che, a seconda delle diverse esigenze, consentono di sollevarlo o abbassarlo.
Credo sia opportuno inserire almeno un video, che forse più delle immagini mostra le qualità visive e sonore di questo spazio in costante mutamento.

martedì 11 maggio 2010

un "informale" spazio pubblico

Toronto Waterfront Centrale Wavedeck Simcoe


Il progetto fa parte della prima fase di attuazione di un masterplan strategico per il centro di Toronto Waterfront preparato da West 8 + DTAH.
Il WaveDeck Simcoe, uno dei quattro wavedecks prettamente canadese previsto per la zona, è tanto artistico quanto funzionale. Situato a ovest di Simcoe Street in riva al lago, il wavedeck di legno dotato di un informale spazio pubblico anfiteatro in stile con curve impressionanti con il punto più alto di 2,6 metri sopra il lago.
A mio avviso questo è un ottimo esempio di spazio pubblico, perchè oltre ad essere bello e funzionale, è capace di attrarre cittadini di qualsiasi fascia d'età, i quali vivono pienamente lo spazio.


Vi invito a guardare questo video per capire meglio ciò che dico...




Per saperne di più cliccate su questo link: http://www.landezine.com/?p=993

domenica 9 maggio 2010

ACQUE_DOTTO

l'acqua soddisfa la tua sete di sapere


Penso che L'acqua, bene di prima necessità, possa avere delle enormi potenzialità per trasmettere informazioni.


"Gli architetti di nuova generazione stanno lavorando per capire i modelli dinamici, interconnessi, mutabili che rappresentano il cuore della rivoluzione informatica trasmighino in un'architettura che ne sia la reificazione. Se questa ricerca costituisce l'orizzonte di una nuova fase dell'architettura, la sua materia prima, l'acqua che nutre la ricerca e che si muove in onde, gorghi, mulinelli, cascate, si chiama informazione. La materia prima di una nuova fase dell'architettura."
Antonino Saggio, Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura, Carocci, Roma 2007

Osservando l'opera di Gustafson Porter, la Diana Memorial Fountain a Londra, ho riflettuto sul possibile utilizzo di una tecnologia simile da adottare magari lungo le sponde della linea tranviaria.


GUSTAFSON PORTER, DIANA MEMORIAL FOUNTAIN, LONDRA, U.K. 2003-2004
La scultorea fontana è un linea curva d'acqua, un anello lapideo in granito. L'acqua vi scorre dentro in modo sempre diverso grazie alla superficie caratterizzata da complesse texture tridimensionali, alla configurazione del perimetro, al profilo e all'inclinazione del canale.

Cosicchè quando l'acqua scorre lentamente, comunica che il tram è distante, quando l'acqua comincia a scorrere più velocemente, comunica che si sta avvicinando, inoltre l'acqua può contribuire al refrigerio estivo e può anche essere la fonte di energia per alimentare i tram.

"L’acqua è una fonte di energia pulita e rinnovabile, presente da tempi immemorabili e in grado di rispondere in modo rilevante alla domanda mondiale di energia primaria. Riveste quindi un ruolo di assoluto primo piano, dal punto di vista economico e ambientale, rappresentando la principale risorsa del nostro Paese ed essendo totalmente priva di emissioni inquinanti. " Enel

mercoledì 5 maggio 2010

TODO 5 MAGGIO

FLUSSI

schema di primissima indicazione concettuale grafica elaborata con Illustrator

prima elaborazione


seconda elaborazione


schema di primissima indicazione concettuale grafica elaborata con Rhino script






riferimenti web: http://www.ovion.de/blog/?page_id=6

sabato 1 maggio 2010

Il Personal Podcar

I viaggiatori a Londra sono per un trattamento di trasporto verde quando si viaggia da terminal a terminal. Il PRT ULTra , da Advanced Transport Systems Ltd, è un Personal Rapid Transit veicolo che ha un enorme potenziale per cambiare il modo in cui viaggiamo all'interno delle città (e più in particolare negligli aeroporti in questo caso). Il veicolo è per quattro persone alimentato a batteria ed è centralizzato (non è necessario avere i conducenti umani!), viaggia su una sola corsia sopraelevata guidata all'interno dell'aeroporto. La velocità massima dei veicoli è 20 miglia all'ora. La rete di Heathrow si sposta circa 11.000 passeggeri al giorno.




venerdì 30 aprile 2010

Viaggio verde con l' EcoPod di Londra


Una iniziativa del Regno Unito denominata ConnectingSouthwark.com sta mettendo del verde nel trasporto pubblico con una stazione di tram EcoPod, uno strumento che fornisce informazioni di grande insegnamento per la responsabilità ambientale. Fatto da container riciclati e alimentato da energie rinnovabili, come pannelli solari e turbine a vento, l'EcoPod è un grande simbolo con alla base dei principi: verde sul tram e fornire informazioni sui programmi di trasporto.
La strategia è di connettere sud e nord di Londra e di sviluppare una nuova identità per il sistema tranviario londinese.

giovedì 29 aprile 2010

Un fiore solare per illuminare la notte



Illuminare le nostre città con l'energia solare prodotta ogni giorno, gratuitamente e senza danni per l'ambiente, dal sole e dal vento. Ispirato dal modo in cui i fiori si aprono verso il sole per raccogliere il calore da esso prodotto e trasformarlo in energia, la Sostenibile City Lights ha un meccanismo fotovoltaica nei suoi petali, che si aprono durante il giorno per raccogliere i raggi del sole e trasformarli in energia. Poi di notte, si chiude e si accendono le luci a LED per illuminare le strade della città.

Adattandosi all'ambiente, Sustainable City Lights simula l'apertura e la chiusura di un fiore, ma il sistema è studiato affinché l'eventuale energia accumulata in eccesso non vada dispersa, ma venga conservata in un'apposita griglia per rientrare poi nella rete pubblica urbana ed essere destinata ad altri usi, come illuminare edifici pubblici, parchi, altre strade o città.

Il progetto è un sistema intelligente di illuminazione per esterni che ha lo scopo di migliorare la vita della città, fornendo un'illuminazione accurata o su richiesta, se necessario. Dei lampioni "intelligenti" dotati di LED, che emanano una luce più intensa quando ci sono delle persone intorno e che mantengono invece una luce più soffice e "leggera" quando strade e piazze sono deserte: un sistema per dosare l'energia e risparmiarla, evitando qualsiasi tipo di spreco.
Anche la forma dei lampioni è accattivante e originale, alti steli di tulipano con cinque corolle che si aprono e si chiudono, "catturando" nel corso dell'intera giornata l'energia solare ed eolica che verrà poi restituita, nelle ore notturne, sottoforma di luce.

Sembra un'idea banale ma evidentemente non lo è: se fosse ovvio, infatti, la maggior parte delle nostre città sarebbe già dotata di sistemi di illuminazione pubblica interamente ecosostenibili, basati su fonti di energia disponibili, gratuite, pulite e rinnovabili.

lunedì 12 aprile 2010

APPROFONDIMENTO

Nuove sostanze.
L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura


di Antonino Saggio
http://www.citicord.uniroma1.it/saggio/
Antonino.Saggio Fastwebnet.it

link: http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Articoli/IT/Manifesto.html#Italiano

“…il rinnovamento dell'architettura che stiamo vivendo in questi ultimi anni,… non è solo un fatto di gusto, di moda, di linguaggio ma che stanno affermandosi, appunto, nuove sostanze e con esse nuove crisi ed opportunità.”

Antonino Saggio


(del paesaggio)

Il paesaggio è una struttura identitaria: un capitale comunicativo organizzato visivamente in cui una moltitudine di elementi eterogenei si fondono per raccontare la storia del nostro rapporto con i luoghi . Il nostro è un momento di grande tensione collettiva e di intensità trasformativa, in cui il paesaggio viene veicolato secondo molteplici modalità figurative cyberspaziali, grafiche, cartografiche che registrano i modi di costituzione degli impianti sociali e territoriali.
L’architetto e coloro che si occupano di progettazione edile ed infrastrutturale hanno il privilegio ma anche l’enorme responsabilità di creare scenari che costituiscono il paesaggio.
Per effetto del modello dell’edilizia industrializzata, che ha avuto il suo boom a partire dagli anni ’60 (e che ha prodotto anche il consumo di suolo e la cementificazione di vaste aree rurali) i fabbricati urbani e rurali – nonostante gli elevati livelli di prezzo degli immobili - sono per lo più scadenti, mal progettati, poco efficienti energeticamente, di scarsa durabilità, e sono oltretutto quasi sempre costruiti con materiali di prevalente derivazione petrolchimica, spesso inquinanti e pericolosi. La realtà è importante quanto il modo attraverso il quale la si rappresenta. Si guardano e si declinano i luoghi, si costruiscono le relazioni tra chi osserva e ciò che viene osservato. Rappresentare diventa infatti non pervenire ad una composizione logica del mondo ma un processo simbolico e metaforico. Si assiste ad una rappresentazione di tipo quasi aristotelico, interpretata cioè come una facoltà del pensiero che si situa tra la sensibilità e l’intelletto.
La natura si armonizza alle forme del pensiero, essa sembra emergere in modo sinuoso e sottile, sondata appunto attraverso i formalismi nuovi della scienza contemporanea. Essa si concretizza come integrazione supportata dalle attività della società dell’ informazione.

Fabio Sallemi


“Una casa non deve mai essere su una collina o su qualsiasi altra cosa. Deve essere della collina, appartenerle, in modo tale che collina e casa possano vivere insieme, ciascuna delle due più felice per merito dell'altra.”

Frank Lloyd Wright

giovedì 8 aprile 2010

domenica 14 marzo 2010



Federico Fellini disse che "L'EUR è un quartiere molto congeniale a chi fa di professione il rappresentante di immagini".
Gli spazi dilatati dell'EUR romano portano le situazioni in un'atmosfera metafisica che sembra uscita dai quadri di De Chirico.


Ogni cosa ha due aspetti: l’aspetto consueto che vediamo quasi sempre e che ciascuno vede, e quello spirituale e metafisico che pochi individui sono capaci di vedere in particolari momenti”.Per De Chirico la parola “metafisica” significa “qualcosa che oltrepassa la realtà quotidiana

Nei suoi quadri metafisici, Giorgio De Chirico immaginava la geometrica, superba aurea classica che il razionalismo fascista avrebbe successivamente fatto sua. Più tardi, questo sottile strato di stupore introspettivo si esprimerà nei paesaggi di Michelangelo Antonioni. Il Colosseo Quadrato sembra uscito da un dipinto di De Chirico, ma non è certo l'unico esempio delle influenze metafisiche subìte dal razionalismo fascista.

venerdì 26 febbraio 2010